A mio parere per essere gioielliere oggi, bisogna avere un’alta cultura estetica, comprensione della materia e preparazione storica. Certo non è la cosa più semplice del mondo, ma la ricchezza di un gioielliere, dal mio punto di vista, è la conoscenza, l’esperienza e la preparazione.

A 16 anni lavoravo in una taglieria di diamanti dove ho appreso il concetto di come avviene il taglio dei diamanti. Ho tagliato diamanti per un breve periodo, non sono un tagliatore in quanto è un lavoro che deve essere praticato per lungo tempo per apprendere le tecniche di lucidatura del diamante, è come andare in barca a vela, non esistono scorciatoie, bisogna fare pratica continuamente per anni sotto la guida di un “maestro”. Ho lavorato a Milano e a Valenza Po come tagliatore di pietre colorate, dove la precisione necessaria al taglio dei diamanti mi ha permesso di imparare velocemente come tagliare Zaffiri, Rubini, Smeraldi e altre pietre semi-preziose.

Questo periodo di 5 anni circa mi ha permesso di fare un’esperienza tale su cui ho costruito tutta la mia vita, approfondendo giorno dopo giorno e comprendendo sempre di più quanto è immenso il campo della gioielleria.

Le tecniche necessarie da comprendere per realizzare forme armoniche nel creare gioielli, unire metallo e pietre preziose devono divenire parte dell’educazione del gioielliere. Il piacere della musica è come il piacere del cibo che è come il piacere di uno smeraldo incastonato in un gioiello.

Il gioielliere necessita di un’educazione diversa, è indispensabile apprendere il significato di armonia, di colore, calore, estetica, piacere, leggerezza. E’ indispensabile crescere spiritualmente per unire metallo e pietre preziose in unione armonica che dà come prodotto un gioiello, che risulta nell’espressione della comprensione del bello attraverso linee, oro, diamanti, rubini, zaffiri, ecc., e suscitando in chi osserva un’emozione, ammirazione per ciò che è stato prodotto.

Chi compra un marchio di gioielleria non ha questo, non ha la creatività necessaria per portare avanti l’amore e l’armonia. Quando parlai con un mio caro amico Luca Busatti, anche lui gioielliere ma con molta più esperienza di me, del fatto che marchi famosi erano stati acquisiti da ricche società, lui disse: “Coloro che comprano i marchi importanti di gioielleria, mancano di una cosa che abbiamo noi, l’amore per il lavoro“.

Alla fine di questa conversazione ho capito; noi abbiamo un’educazione diversa, non solo facciamo le cose che amiamo ma amiamo quello che facciamo, è questo tipo di educazione che si è evoluta, l’interesse per la creazione per il prodotto, per il gioiello, per la vita, ci porta a vivere una vita estetica in tutte le sue componenti. Un gioielliere non fa un gioiello tanto per farlo, crea con amore e il risultato è armonia.

Non tutti apprezzeranno quell’armonia ma non tutti vestono in blu e non tutti parlano inglese.

La preparazione di ognuno di noi ci porta a fare strade diverse. Un’individuo di successo non ha fortuna perché per strada incontra fortuna, ma lungo il percorso della vita vi sono occasioni dove apprende, fa una cosa piuttosto che un’altra e apprendendo va verso quell’opportunità che gli si presenta d’avanti, non la snobba.

Come dire, per vedere l’alba ci si alza presto quando c’è ancora buio e al sorgere del sole bisogna avere gli occhi aperti e si potrà ammirare il sole che nasce e dal buio si avrà così la luce, solo così si apprezza l’alba. Bisogna alzarsi presto per ammirare e godersi il momento. Ma quel momento sfugge presto se non lo si coglie a giusto tempo.

Nella vita di ognuno di noi vi sono momenti da cogliere e quesi momenti fanno la differenza. Io sono diventato gioielliere perché ho colto molti momenti dove ho appreso e crescendo ho imparato, non è un mistero, non è fortuna, è crescita consapevole.

Sono stato “fortunato” si forse si, ma io ero lì quando l’occasione si è resa disponibile e quell’occasione è stata l’insegnamento. Ho appreso da coloro che erano disposti a spiegarmi, a insegnarmi una cosa dopo l’altra e questo insieme di nozioni sono risultate in un’educazione diversa.

Ora sono un gioielliere e comincio ad apprendere molto più velocemente di prima, non ho smesso, ho solo aumentato la velocità di apprendimento. Non c’è la fine, non si smette di imparare. La conoscenza è paragonabile a tutti i granelli di una spiaggia e ciò che conosciamo sono solo pochi granelli.

La quantità di conoscenza disponibile è infinita, chi pensa di sapere o di sapere tutto, sta vivendo in una dimensione irreale. Io sono arrivato a capire che oltre ad essere padre, marito, amico sono anche gioielliere. Mi manca di essere ASTRONAUTA, CHIMICO, VINICOLTORE, ARCHEOLOGO, SOMMOZZATORE, PIZZAIOLO, RESTAURATORE DI FRANCOBOLLI, CONTADINO, CUOCO, PALOMBARO, SCALATORE, ESPLORATORE, ecc, ecc.

Come dire “ESSERE o NON ESSERE”.

Questo vale per ognuno di noi.

AIK

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